giovedì 10 aprile, il compositore di origini partenopee per la prima volta a Napoli
10 aprile | NAPOLI ore 21:30
Auditorium Novecento
REMO ANZOVINO
“ATELIER”
Biglietti acquistabili QUI
Arriva a Napoli il nuovo disco per Decca Italy e distribuito da Universal, una vera e propria festa per i 20 anni di una carriera che fonde musica, arte e cinema. Una nuova versione dei suoi brani più amati in piano solo.
ascolta/acquista l’album: https://bio.to/remoanzovino
Remo Anzovino (c) Francesco Prandoni
Remo Anzovino (c) Francesco Prandoni
Remo Anzovino (c) Francesco Prandoni
Un incontro tra diversi colori, timbri e registri musicali. Un nuovo viaggio tra le mille possibilità espressive e stilistiche del pianoforte.
Remo Anzovino, compositore e pianista tra i più originali ed eclettici interpreti del nostro tempo, giovedì 10 aprile fa tappa a Napoli, all’Auditorium Novecento (ore 21:30, Via Enrico De Marinis, 4 – 08118258500), con “Atelier”, il nuovo tour che prende vita e titolo dall’omonimo disco pubblicato per festeggiare i venti anni di carriera.
Uscito a fine gennaio su etichetta DECCA ITALY e distribuito da Universal Music Italia, il disco in pochi giorni si è posizionato al 7° posto nella top 20 dei CD e vinili più venduti e al 53° posto della classifica generale, divenendo di fatto l’unico disco di musica strumentale ad essere presente nella classifica FIMI/GFK dei 100 album più venduti e ottenendo il suo miglior piazzamento di sempre, a testimonianza di un sempre crescente seguito di pubblico.
Il disco in piano solo – anticipato dai brani Chaplin, Istanbul e Galilei e disponibile su tutte le piattaforme digitali e in versione fisica (a questo link) –arriva dopo ventuno album e a distanza di due anni da “Don’t Forget to Fly”, il suo ultimo lavoro in studio e il primo piano solo.
“Atelier” è un nuovo viaggio tra le mille possibilità espressive e stilistiche del pianoforte, in cui si fondono colori, timbri e registri musicali differenti. Una vera e propria festa, che delle celebrazioni importanti ha voluto mostrare lo spirito. È stato infatti registrato con il pubblico – in alcuni casi mantenendone gli applausi – in due esclusive serate a invito.
Compongono l’album un inedito e venti brani scelti tra i suoi lavori più rappresentativi e quelli più amati dal pubblico, qui ri-composti dal vivo e dunque rinati in nuove e originali versioni.
Pianista e compositore tra i più eclettici della musica strumentale contemporanea con oltre trenta milioni di streaming sulle principali piattaforme digitali, Remo Anzovino ripercorre in questo disco una carriera che ha saputo fondere musica, arte e cinema e che lo ha portato, nel 2019, alla conquista del Nastro D’Argento – Musica dell’Arte per le sue colonne sonore.
Non è un caso allora che anche il luogo della registrazione sia speciale: è l’atelier del pittore e scultore Giorgio Celiberti, una delle personalità più prestigiose dell’arte italiana e internazionale del ‘900 e del nostro secolo. È stato proprio il Maestro a voler ospitare la sua musica nel suo studio, contribuendo così alla creazione di un progetto irripetibile, registrato in un luogo tanto intimo quanto affascinante che ha conquistato di diritto anche il titolo e la copertina dell’album. Anche l’artwork nasce dallo speciale rapporto tra i due artisti: il titolo è scritto a mano da Celiberti e il packaging esclusivo dell’album – in LP e CD – contiene al suo interno una copia di “Emozioni d’amore”, l’opera originale immortalata nella foto di copertina di Paolo Grasso.
In “Atelier” convivono le grandi passioni di Anzovino: il suo trasporto per il cinema e l’arte e il forte amore per la composizione e il pianoforte, che negli ultimi due anni lo ha portato a esibirsi in oltre 60 concerti in piano solo.
Nel nuovo disco si ritrovano brani dei primi album (“Dispari” e “Tabù”), i lavori di maggiore complessità (“Igloo” e “Viaggiatore immobile”) fino al suo primo album internazionale “Nocturne” e al più recente “Don’t forget to fly”, per diverse settimane l’album strumentale più venduto in Italia.
Accanto a loro, ecco i suoi temi cinematografici più importanti, la musica che ha valorizzato film dedicati ad artisti leggendari quali Monet, Van Gogh, Gauguin, Borromini e Bernini, Frida Khalo, fino alle meraviglie del Museo Egizio di Torino.
Apre l’album un inedito assoluto: Chaplin, una pagina composta circa vent’anni fa per la sonorizzazione dal vivo del capolavoro di Charlie Chaplin “Il circo” e oggi pubblicata qui per la prima volta chiudendo un cerchio temporale e artistico.
Ventuno tracce che ripercorrono uno spettro molto ampio del suo stile pianistico e dell’unicità compositiva, in grado di fondere elementi musicali che spaziano dalla musica classica al jazz, attraversano il tango e la tradizione musicale latina, passano per le melodie della scuola napoletana e quegli elementi che rendono distintiva la sua scrittura cinematografica.
Uno stile dal linguaggio universale e contemporaneo in grado – da sempre – di superare gli steccati culturali e di genere, come dimostra la calorosa accoglienza ricevuta negli ultimi anni in tutti i concerti eseguiti in Italia e all’estero.
Remo Anzovino BIOGRAFIA
Nato a Pordenone nel 1976 da genitori napoletani, scrive musica da quando aveva undici anni. A ventiquattro anni si laurea con lode in giurisprudenza all’Università di Bologna e diventa avvocato penalista.
Con “Atelier” ha oggi all’attivo ventidue album ufficiali, tra dischi in studio e colonne sonore per il cinema e, con oltre trenta milioni di streaming sulle principali piattaforme digitali, oggi si conferma uno dei compositori di punta della scena classical contemporary, oltre che uno degli autori di spicco della grande tradizione italiana nella musica da film.
Autore di brani come Nocturne in Tokyo, Tabù, Following light e 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), è stato scelto nel 2020 dall’Unesco per la campagna #NoiSiamoOceano, e nel 2023 da Croce Rossa Italiana per la colonna sonora che accompagna le immagini del documentario “Respiro di Inverno”. Nel 2024 il Comune di Genova gli ha commissionato le musiche originali per l’installazione permanente del Memoriale 14 Agosto 2018 dedicato alle vittime del crollo del Ponte Morandi, su progetto dell’architetto Stefano Boeri.
Negli anni ha strettamente legato il suo nome anche al cinema firmando le colonne sonore di prestigiosi documentari: da “Ritratto di Regina” a “Pasolini Maestro Corsaro” e “Da Clay ad Ali. La metamorfosi”, passando per le colonne sonore dei più importanti docufilm realizzati per la serie “La Grande Arte al Cinema” (Van Gogh, Frida Khalo, Monet, Gauguin, Borromini e Bernini, Pompei, il Museo Egizio di Torino) che gli sono valsi il Nastro D’Argento nel 2019 e la pubblicazione di un box set celebrativo intitolato “Art Film Music”, uscito in tutto il mondo per Sony Classical.
Numerose e trasversali le collaborazioni artistiche: Franz Di Cioccio PFM, Lo Stato Sociale, Giuliano Sangiorgi, Roy Paci, Antonella Ruggiero, Oliviero Toscani, Fabrizio Ferri, Gino Paoli, Dargen D’Amico, Simone Cristicchi, Enzo Gragnaniello, Davide Toffolo, Flavio Boltro, Francesco Bearzatti, Enzo Pietropaoli e Gabriele Mirabassi.
Parallelamente al percorso discografico ha sviluppato un’intensa carriera concertistica in Italia e in tutto il mondo, dal Giappone all’International Jazz Festival di Ankara, dal prestigioso London Jazz Festival all’Arena di Verona e Caracalla con i 2Cellos, passando per Palazzo Reale di Napoli, Castello Sforzesco di Milano, il Teatro Romano di Fiesole e i Laghi di Fusine per il No Borders Music Festival.
TRACKLIST
CHAPLIN
TABÙ
DERIVA
NATURAL MIND
IRENELLE
ON A TIGHTROPE
L’IMMAGINE RITROVATA
YO TE CIELO (CANCION PARA FRIDA)
FOLLOWING LIGHTLIFE
SANT’IVO ALLA SAPIENZA
VINCENT
AVEC MY NYMPHE
LES JOURS PERDUS
GALILEI
ESTASI
NOCTURNE IN TOKYO
ISTANBUL
IGLOO
METROPOLITAN
HALLELUJAH