UNIFORTUNATO E INAPP. SUCCESSO PER IL CONVEGNO GIOVANI,
ORIENTAMENTO E LAVORO: BISOGNI E PROSPETTIVE,
NIFORTUNATO E INAPP.
SUCCESSO PER IL CONVEGNO GIOVANI, ORIENTAMENTO E LAVORO:
BISOGNI E PROSPETTIVE, A PARTIRE DALLE AREE INTERNE
L’evento nazionale organizzato a Benevento da Inapp e dall’Università Telematica Giustino Fortunato, ha riunito con successo ed interesse esperti, accademici ed operatori del settore per discutere il futuro dell’orientamento giovanile e le sfide legate all’occupabilità, con un focus specifico sulle aree interne del Paese.
Durante il convegno, che rientra nel programma delle attività di orientamento di ateneo, alla presenza di 9 dirigenti scolastici e di tanti giovani studenti, sono stati presentati i principali risultati del progetto di ricerca INAPP “Sostenere le transizioni con percorsi innovativi di orientamento per favorire l’occupabilità”, un’indagine che ha analizzato in dettaglio l’offerta e la domanda di orientamento, evidenziando criticità e opportunità.
Dall’indagine, condotta su un campione di 2.700 soggetti tra scuole, università, centri per l’impiego ed enti di formazione, emerge un panorama variegato ma disomogeneo dell’offerta orientativa, che spesso non riesce a rispondere in modo efficace alle attese e alle difficoltà del target giovanile. Significativa, ad esempio, la percentuale di giovani (57,3%) che dichiara di non avere idee chiare sul proprio futuro professionale, a fronte di un utilizzo ancora limitato dei servizi di orientamento.
Il Presidente di Inapp, Natale Forlani, ha sottolineato l’importanza di un sistema di orientamento più inclusivo e radicato nei territori: “L’indagine INAPP ha evidenziato quanto sia necessario ripensare i modelli di orientamento, puntando su un approccio più personalizzato e vicino ai bisogni reali dei giovani. Siamo in una fase storica in cui il lavoro non è più percepito solo come fonte di reddito, ma come parte integrante di un progetto di vita. È fondamentale che i servizi di orientamento rispondano a questa nuova visione, offrendo percorsi chiari e strumenti efficaci per accompagnare i ragazzi nel loro cammino professionale e personale. Per farlo, serve investire sulla formazione specialistica, rafforzare la cooperazione tra enti e promuovere un coordinamento centrale che garantisca equità e qualità su tutto il territorio nazionale, in particolare nelle aree interne, dove le difficoltà strutturali rischiano di escludere i giovani dalle opportunità di crescita.”